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Tag: Salute

ONLINE LE REGISTRAZIONI DEGLI INCONTRI CON LA PROF.SSA SHARON BROWNIE

Prosegue il percorso formativo tenuto dalla Prof.ssa Sharon Brownie, Visiting Professor in Nursing presso l’Università di Parma e già figura di spicco nell’ambito della leadership sanitaria a livello internazionale.

Ogni settimana vengono pubblicate sul canale YouTube dei Master in Healthcare le registrazioni degli incontri tenuti nell’ambito del ciclo. Ad oggi sono già disponibili quattro video, consultabili liberamente da professionisti, studenti e formatori del settore sanitario.

Gli incontri affrontano tematiche strategiche per il futuro della sanità, tra cui:

  • Teaching and learning: developments in interprofessional education: partnership-based service delivery (link)
  • Teaching and learning: competency-based curriculum development and assessment including tips for OSCE examiners (link)
  • Research and innovation: current and future prospectives in nursing education (link)
  • Research and innovation: defining your research question, developing a funding applicant & submitting an application (link)

Questo ciclo rappresenta una preziosa opportunità di aggiornamento, pensata per valorizzare le competenze dei professionisti sanitari in un’ottica internazionale e interdisciplinare.

Restate sintonizzati! Ogni settimana un nuovo contributo sarà caricato per arricchire il patrimonio formativo condiviso dei Master in Healthcare.

 “La condivisione della conoscenza è il primo passo per costruire una sanità più consapevole, equa e globale. Siamo felici di poter offrire contenuti di alto livello grazie alla collaborazione con la Prof.ssa Brownie, che ringraziamo ancora per il prezioso contributo” ha detto il Prof. Antonio Bonacaro, Associato in Scienze Infermieristiche presso l’Università di Parma.

GREEN HOSPITAL: LA SANITÀ CHE RISPETTA L’AMBIENTE

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, anche il sistema sanitario è chiamato a fare la propria parte. Nasce così il concetto di Green Hospital, una visione innovativa dell’ospedale e delle strutture sanitarie come luoghi non solo di cura della persona, ma anche di tutela dell’ambiente e di promozione della salute in senso globale.

I Green Hospital si distinguono per l’adozione di pratiche ecocompatibili e strategie di gestione che mirano a ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando il consumo di risorse naturali, promuovendo l’efficienza energetica e incentivando comportamenti sostenibili. La sostenibilità ambientale in sanità, infatti, non è più un’opzione, ma una responsabilità collettiva che si traduce in scelte concrete e misurabili.

Tra le principali azioni intraprese dai Green Hospital troviamo:

  • la progettazione di edifici a basso impatto ambientale;
  • l’utilizzo di energie rinnovabili e sistemi intelligenti per la gestione dei consumi;
  • la riduzione dei rifiuti sanitari e l’adozione di pratiche di economia circolare;
  • la promozione di una mobilità sostenibile per pazienti e personale;
  • l’impiego di materiali ecologici e sicuri;
  • la scelta di fornitori che rispettano criteri ambientali minimi.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma si pongono come promotori di una cultura della sostenibilità applicata alla sanità. La formazione offerta integra temi di organizzazione sanitaria, gestione del rischio, innovazione tecnologica ed economia ambientale, preparando professionisti capaci di leggere le sfide del presente e progettare strutture e processi più sostenibili.

Essere oggi operatori sanitari significa anche contribuire attivamente a un sistema di cura che sia rispettoso dell’ambiente, attento alla giustizia climatica e promotore di benessere per le generazioni future. I Green Hospital rappresentano un nuovo paradigma, in cui la salute non si misura solo in termini clinici, ma anche in relazione all’equilibrio con l’ecosistema che ci ospita. Una visione che i Master in Healthcare sostengono con forza, formando professionisti consapevoli, innovativi e responsabili.

ONE HEALTH: UN APPROCCIO INTEGRATO PER LA SALUTE GLOBALE

Negli ultimi anni, la crescente interconnessione tra salute umana, animale e ambientale ha portato a un cambiamento di paradigma fondamentale nella sanità pubblica e nella formazione dei professionisti della salute. È in questo contesto che nasce e si consolida l’approccio One Health, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dalla FAO, dall’OIE e da altre istituzioni internazionali, come risposta integrata alle sfide sanitarie globali.

One Health è una strategia che riconosce che la salute delle persone è indissolubilmente legata alla salute degli animali e dell’ambiente. L’aumento delle malattie trasmesse dagli animali all’uomo, l’emergere di nuove minacce infettive, l’antimicrobico-resistenza, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità hanno reso evidente l’urgenza di adottare politiche sanitarie condivise e intersettoriali.

L’approccio One Health si propone quindi di:

  • favorire la collaborazione tra medici, veterinari, biologi, infermieri, scienziati ambientali e professionisti della salute pubblica;
  • integrare dati e conoscenze per prevenire, rilevare e rispondere in modo tempestivo a minacce sanitarie complesse;
  • promuovere politiche sostenibili che tutelino gli ecosistemi e migliorino la salute delle comunità umane e animali.

In linea con questi obiettivi, i Master in Healthcare dell’Università di Parma promuovono una formazione multidisciplinare, fondata su un modello di sanità pubblica integrata, consapevole delle relazioni tra salute, ambiente e società.

Adottare il modello One Health non significa solo rispondere alle crisi attuali, ma costruire una cultura della prevenzione, della sostenibilità e della solidarietà globale. Per i futuri professionisti della salute, essere formati secondo questa visione è una scelta strategica, ma anche un dovere etico. In un mondo dove tutto è connesso, prendersi cura della salute significa prendersi cura del mondo in cui viviamo.

FOCUS SULLA FIGURA DELL’INFECTION CONTROL LINK NURSE: UN PUNTO DI CONNESSIONE STRATEGICO PER LA SICUREZZA DELLE CURE

Nel panorama della sanità contemporanea, la sicurezza del paziente rappresenta una priorità imprescindibile. Tra le figure emergenti chiamate a garantire qualità e prevenzione all’interno delle strutture sanitarie, un ruolo sempre più centrale è assunto dall’Infection Control Link Nurse (ICLN): un professionista sanitario che svolge una funzione di ponte tra il team di controllo delle infezioni e il personale clinico operativo.

Questa figura nasce dall’esigenza di rafforzare l’efficacia delle misure di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), riducendo il rischio clinico attraverso un’azione capillare, continua e coordinata all’interno delle équipe sanitarie.

Chi è e cosa fa l’ICLN?

L’Infection Control Link Nurse è un infermiere appositamente formato che:

  • promuove l’adozione delle best practice in materia di igiene, prevenzione e controllo delle infezioni;
  • supporta l’implementazione dei protocolli aziendali e delle linee guida internazionali;
  • monitora i rischi infettivi nelle unità operative, collaborando con il team di infection control;
  • favorisce la formazione continua del personale, attraverso attività di sensibilizzazione e aggiornamento;
  • contribuisce alla costruzione di una cultura organizzativa orientata alla sicurezza e alla responsabilità collettiva.

Perché è importante questa figura?

L’ICLN svolge un ruolo chiave nella trasformazione culturale delle organizzazioni sanitarie, contribuendo a rendere ogni operatore sanitario parte attiva del processo di prevenzione. In un contesto in cui le ICA rappresentano una sfida clinica e organizzativa di primo piano, disporre di professionisti in grado di agire da facilitatori del cambiamento, costruire reti interne di collaborazione e trasferire competenze ai colleghi è diventato fondamentale.

Per rispondere a questa esigenza formativa, l’Università di Parma – nell’ambito dei Master in Healthcare – ha attivato il Corso di Perfezionamento e Alta Formazione in Infection Control Link Nurse (ICLN): il primo corso in Italia strutturato specificamente su questa figura professionale.

Il corso fornisce:

  • competenze teoriche e pratiche aggiornate;
  • strumenti per il lavoro multidisciplinare;
  • conoscenze per la leadership, il networking e la gestione del rischio infettivo.

HEALTHCARE DESIGN: RIPENSARE GLI SPAZI PER PROMUOVERE SALUTE, BENESSERE E INCLUSIONE

Nell’attuale panorama della sanità, il concetto di Healthcare Design sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella progettazione e organizzazione degli spazi di cura. Non si tratta solo di architettura sanitaria, ma di una visione integrata che mette al centro il benessere psico-fisico del paziente, l’efficienza del lavoro degli operatori e la sostenibilità dell’intero sistema.

Progettare per curare significa oggi considerare molteplici fattori: accessibilità, comfort, funzionalità, sicurezza, orientamento spaziale, riduzione dello stress ambientale, rispetto della privacy, luce naturale, acustica e materiali salubri. L’ambiente diventa così un attore attivo del processo di cura, influenzando l’esperienza del paziente e l’operatività del personale sanitario.

Studi internazionali confermano che ambienti progettati secondo i principi del healing environment (ambiente terapeutico) possono ridurre i tempi di degenza, migliorare l’umore dei pazienti, aumentare la soddisfazione del personale e favorire il recupero. Anche piccoli accorgimenti, come l’uso di colori naturali, la presenza di aree verdi o spazi per la socialità, possono incidere positivamente sul decorso clinico. Healthcare design guarda inoltre alla sostenibilità, promuovendo soluzioni architettoniche ed energetiche che riducono l’impatto ambientale degli edifici sanitari: ospedali green, materiali a basse emissioni, riduzione del consumo energetico, gestione intelligente dei rifiuti.

L’approccio moderno richiede la collaborazione tra architetti, ingegneri, designer, clinici, infermieri, psicologi ambientali e pazienti stessi. La progettazione partecipata diventa uno strumento strategico per costruire spazi non solo funzionali, ma anche rispettosi della dignità, della diversità e dei bisogni di chi li vive quotidianamente.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma promuovono una cultura progettuale fondata su interdisciplinarietà, innovazione e centralità della persona. Integrare il tema del design sanitario nella formazione significa dotare i futuri professionisti di una visione sistemica che riconosca negli spazi di cura un elemento chiave per la sicurezza, l’efficacia e l’umanizzazione dei servizi sanitari. Saper leggere, interpretare e contribuire alla progettazione degli ambienti assistenziali è oggi una competenza strategica per chi si occupa di organizzazione sanitaria, qualità delle cure, gestione del rischio, promozione del benessere e innovazione nei modelli di assistenza.

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE E CULTURA DELLA SICUREZZA: LA VISIONE DEL CORSO ICLN DELL’UNIVERSITÀ DI PARMA

La complessità crescente dell’assistenza sanitaria richiede oggi figure professionali in grado di integrare competenze tecniche, cliniche, relazionali e organizzative. È in questo contesto che nasce il Corso di Perfezionamento e Alta Formazione in Infection Control Link Nurse (ICLN), promosso dall’Università di Parma nell’ambito dei Master in Healthcare.

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano una delle principali sfide per la sicurezza dei pazienti. La loro prevenzione non può più essere demandata a singole figure o gestita in modo settoriale: richiede un’azione collettiva, una cultura condivisa, un approccio integrato. Proprio per questo, il Corso ICLN punta a formare professionisti sanitari in grado di operare in contesti multidisciplinari, agendo come ponte tra il personale clinico, i referenti per la prevenzione del rischio infettivo e le direzioni sanitarie.

Il percorso formativo mira a sviluppare quattro dimensioni fondamentali:

  • la capacità di tradurre le evidenze scientifiche e i protocolli in pratiche assistenziali quotidiane, adattandole ai contesti specifici;
  • la competenza nel trasferire conoscenze e buone pratiche ai colleghi, promuovendo una formazione continua sul campo;
  • la costruzione di reti di collaborazione interne ed esterne, in grado di integrare saperi e responsabilità a tutti i livelli del sistema salute;
  • il ruolo attivo nel facilitare il cambiamento organizzativo, orientando le strutture sanitarie verso standard più elevati di sicurezza, qualità e accountability.

Questo approccio non è solo teorico, ma fortemente esperienziale: il corso prevede infatti moduli didattici, laboratori, project work e attività di stage, per una formazione calata nella realtà operativa dei servizi.

L’ICLN diventa così una figura chiave non solo per la prevenzione delle ICA, ma per l’intero sistema della qualità e della sicurezza in sanità. Un facilitatore, un educatore, un promotore del miglioramento continuo.

Il Corso di Perfezionamento ICLN rappresenta un unicum nel panorama italiano: è il primo percorso strutturato dedicato alla formazione di questa figura professionale, in linea con le normative italiane e con le più recenti evidenze internazionali in tema di controllo delle infezioni.

SALUTE MENTALE E PROFESSIONISTI SANITARI: UNA PRIORITÀ CHE INIZIA DALLA FORMAZIONE

Negli ultimi anni, il tema della salute mentale nel personale sanitario è diventato sempre più centrale nel dibattito sulla sostenibilità dei sistemi di cura. Le sfide affrontate quotidianamente – dai turni prolungati alla gestione dell’emergenza, dal carico emotivo alla responsabilità clinica – rendono gli operatori della salute particolarmente esposti a stress, burnout, ansia e disturbi dell’umore.

La salute mentale dei professionisti non è soltanto un diritto individuale, ma un elemento determinante per la qualità e la sicurezza delle cure. Studi internazionali confermano che il benessere psicologico del personale è correlato positivamente con la capacità di ascolto, l’empatia, la gestione degli errori e la soddisfazione dei pazienti. Promuovere la salute mentale significa, quindi, investire nella resilienza dei team sanitari, ridurre l’assenteismo, migliorare la retention e favorire ambienti di lavoro più equi e sostenibili.

In questo scenario, i Master in Healthcare dell’Università di Parma promuovono una visione integrata della salute mentale in ambito sanitario, non solo come contenuto didattico, ma come competenza trasversale e parte integrante della cultura organizzativa. Attraverso moduli teorici, laboratori esperienziali, supervisione e lavoro di gruppo, i Master mirano a formare professionisti consapevoli, capaci di prendersi cura degli altri senza dimenticare sé stessi, in un’ottica di sostenibilità personale e professionale.

Affrontare la salute mentale nel personale sanitario non è più una scelta opzionale, ma una priorità strategica. Per questo, è necessario continuare a investire nella formazione continua, nel supporto organizzativo e in una cultura che riconosca il valore umano, prima ancora che professionale, di chi lavora per la salute degli altri.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma si fanno promotori di questa visione, contribuendo alla costruzione di una nuova generazione di operatori sanitari più forti, più consapevoli e più attenti al proprio benessere e a quello dei propri colleghi.

ICLN: UNA RISPOSTA FORMATIVA AL BISOGNO NORMATIVO E PROFESSIONALE

Negli ultimi anni, la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) è diventata una priorità imprescindibile per tutti i sistemi sanitari avanzati. Il bisogno crescente di figure professionali specializzate, in grado di operare come ponte tra le direzioni sanitarie e il personale assistenziale, ha reso necessario strutturare un percorso formativo ufficiale, riconosciuto e ancorato al quadro normativo italiano.

La figura del Link Nurse in Infection Control (ICLN), già presente in molte realtà cliniche nazionali e internazionali, ha finora operato spesso senza un iter formativo formalizzato, lasciando un vuoto rilevante tra le competenze richieste e quelle certificate.

Grazie al supporto normativo fornito dal D.M. 27 luglio 2000, dalla Legge 42/1999 e dalla Legge 251/2000, l’Università di Parma – nell’ambito dei Master in Healthcare – ha progettato e avviato il Corso di Perfezionamento e Alta Formazione in Infection Control Link Nurse, primo nel suo genere in Italia.

Perché è nato il Corso ICLN?

  • per colmare un vuoto formativo nella preparazione specialistica di professionisti già operativi nei contesti sanitari;
  • per dare risposta concreta alle richieste di competenze certificate in materia di infection control;
  • per proporre un modello formativo strutturato, rigoroso e aggiornato, che si distingua dai corsi brevi non accreditati presenti sul mercato.

Il corso si fonda su competenze evidence-based, affiancando moduli teorici, pratici e lo sviluppo di un project work o tirocinio esperienziale, per garantire un apprendimento realmente applicabile nei contesti clinici.

L’Infection Control Link Nurse diventa così una figura strategica nella promozione della sicurezza del paziente, nella riduzione del rischio infettivo e nella diffusione di pratiche assistenziali di qualità.

12 MAGGIO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE: CELEBRARE CURA, COMPETENZA E UMANITÀ

Oggi, 12 maggio, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dell’Infermiere, in ricordo della nascita di Florence Nightingale, pioniera dell’infermieristica moderna. Una ricorrenza che non rappresenta solo un omaggio simbolico, ma anche un momento di profonda riflessione sul ruolo insostituibile che gli infermieri e le infermiere svolgono quotidianamente nel sistema sociosanitario.

Gli infermieri sono spesso la prima figura professionale con cui il paziente entra in contatto e rappresentano un punto di riferimento costante lungo tutto il percorso di cura. Con competenza, empatia, spirito di servizio e resilienza, contribuiscono ogni giorno alla promozione della salute, alla prevenzione, alla gestione delle cronicità e all’assistenza nelle situazioni più complesse, comprese le emergenze sanitarie globali.

In questo contesto, i Master in Healthcare dell’Università di Parma si pongono da anni l’obiettivo di sostenere la crescita professionale degli infermieri, promuovendo un modello formativo avanzato, multidisciplinare e orientato all’innovazione. Percorsi progettati per potenziare le competenze cliniche, manageriali, educative e relazionali di chi lavora sul campo, ma anche per valorizzare la dimensione etica e umana della cura.

“Celebrare questa giornata significa riconoscere la centralità della professione più prossima agli utenti e alla comunità. Gli infermieri sono protagonisti spesso silenziosi, ma fondamentali, dell’intero sistema sanitario. I nostri Master nascono per formare professionisti capaci di coniugare scienza e umanità, rigore clinico e ascolto, tecnologia e relazione. Auguro a tutte le infermiere e gli infermieri una splendida e significativa giornata di celebrazioni e di riflessione, ha dichiarato il Prof. Antonio Bonacaro, Professore Associato in Scienze Infermieristiche e coordinatore dei Master in Healthcare dell’Università di Parma.

In quest’ottica, l’Ateneo rinnova il suo impegno nel promuovere una cultura della salute basata sul valore delle relazioni, della cura e del sapere condiviso.

UNIVERSITÀ DI PARMA: AL VIA IL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E ALTA FORMAZIONE IN INFECTION CONTROL LINK NURSE (ICLN)

L’Università di Parma, nell’ambito dei Master in Healthcare, lancia il primo Corso di Perfezionamento e di Alta Formazione in Infection Control Link Nurse (ICLN) in Italia, un percorso unico nel suo genere, dedicato alla formazione avanzata di professionisti sanitari nel campo della prevenzione e gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). L’ICLN è una figura chiave nel sistema sanitario moderno che agisce da ponte tra il team di controllo delle infezioni e il personale sanitario preposto all’assistenza diretta all’utente, contribuendo significativamente alla riduzione del rischio infettivo e al miglioramento degli esiti delle cure. 

Dotato di competenze tecniche, capacità cliniche, organizzative e di leadership, l’ICLN è un punto di riferimento per promuovere la sicurezza dei pazienti e l’eccellenza assistenziale.

L’obiettivo del corso consiste nel formare professionisti in grado di promuovere l’adozione e l’aggiornamento della best practice attraverso un approccio multidisciplinare e collaborativo.

Il bando per l’iscrizione sarà disponibile da giugno 2025, con scadenza a fine luglio 2025

L’immatricolazione è prevista per settembre 2025, mentre il percorso formativo si svolgerà da ottobre 2025 a febbraio 2026.

Il corso avrà una durata di 4 mesi e si articolerà in modalità online sincrona il giovedì e il venerdì, a settimane alterne, per facilitare la frequenza anche degli studenti lavoratori. 

Il costo complessivo è di 900 euro, pagabili in due rate (500 + 400 euro). Sono inoltre disponibili 5 posti per uditori al costo ridotto di 600 euro. 

Il completamento del corso peremetterà l’acquisizione di 30 CFU (Crediti Formativi Universitari).

L’accesso è consentito, senza prova di selezione e fino all’esaurimento dei posti disponibili ai candidati in possesso di:

  • Laurea di I livello in Infermieristica, Ostetricia o titolo equipollente
  • Titolo di Assistente Sanitario conseguito con il vecchio ordinamento
  • Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
  • Diplomi e titoli equipollenti ai sensi delle normative vigenti

Il programma prevede 100 ore di didattica frontale e 125 ore dedicate allo Stage (facoltativo) o allo sviluppo di un Project Work, che potrà essere svolto nella propria azienda sanitaria o altra struttura di riferimento a scelta dello studente.

Al termine del corso è prevista la produzione di un elaborato finale al fine di favorire l’approfondimento di una tematica di particolare rilevanza per lo studente.

Tra i principali moduli:

  • Infezioni correlate all’assistenza e antimicrobicoresistenza
  • Metodologie per la diffusione delle misure di prevenzione Evidence Based
  • Governo clinico e qualità dell’assistenza
  • Team leadership e Networking professionale

Particolare attenzione è dedicata al trasferimento di competenze volte alla gestione del cambiamento organizzativo e alla costruzione di reti collaborative tra professionisti.

“Il lancio di questo corso rappresenta una risposta concreta e strategica alla crescente necessità di integrare competenze cliniche, organizzative e comunicative nella gestione del rischio infettivo. L’Infection Control Link Nurse è una figura ponte, capace di tradurre le evidenze scientifiche in buone pratiche quotidiane, agendo con autorevolezza e sensibilità in relazione ai vari team di cura. Formare questi professionisti significa investire sulla qualità e sulla sicurezza dell’assistenza, valorizzando il ruolo attivo di ogni operatore sanitario nella prevenzione delle infezioni e nella promozione di una cultura del miglioramento continuo”, ha dichiarato il Prof. Antonio Bonacaro, Professore Associato in Scienze Infermieristiche dell’Università di Parma e responsabile del corso.

Link al corso

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