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Tag: Health literacy

EMPOWERMENT E PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI

Nel panorama sociosanitario contemporaneo, parlare di “empowerment” non significa semplicemente coinvolgere i cittadini nelle scelte che li riguardano. Significa ripensare il modo in cui servizi, percorsi e interventi vengono progettati, valutati e migliorati. È un cambio di paradigma che porta i cittadini – insieme a caregiver, famiglie e comunità – dal ruolo di destinatari a quello di co-protagonisti dei processi di cura.

La co-progettazione nasce dall’idea che i bisogni reali possano emergere pienamente solo se chi vive il servizio partecipa attivamente alla sua definizione. Questo significa includere utenti e caregiver in momenti strutturati di ascolto, workshop, gruppi di confronto e percorsi di design thinking. La logica si ribalta: non si chiede più alle persone di adattarsi ai servizi esistenti, ma si costruiscono servizi a partire dalla loro esperienza quotidiana.

Perché la partecipazione attiva sia possibile, serve una adeguata capacità di comprendere informazioni, valutarle e usarle per prendere decisioni informate sulla salute. L’health literacy diventa così un elemento decisivo per l’empowerment. Promuoverla significa rendere informazioni più chiare, materiali più accessibili, comunicazioni più comprensibili e strumenti digitali davvero inclusivi. Significa anche formare i professionisti a comunicare meglio, con linguaggi diversi e più vicini alle competenze e alle abitudini delle persone.

App, portali sanitari, telemonitoraggio e sistemi di messaggistica possono favorire un coinvolgimento più immediato e continuo. Ma funzionano davvero solo se progettati insieme agli utenti. La tecnologia non deve sostituire la relazione: deve renderla più vicina, più accessibile e più fruibile. Il risultato non è solo un “servizio migliore”, ma un’intera cultura dell’assistenza più partecipata, capace di rispondere alle complessità dei territori e alla varietà dei bisogni.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma si muovono proprio in questa direzione: formare professionisti in grado di facilitare questi processi, costruire relazioni di valore e guidare l’innovazione con uno sguardo autenticamente orientato al cittadino.

HEALTH LITERACY: IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE SANITARIA

La health literacy, o alfabetizzazione sanitaria, rappresenta la capacità degli individui di ottenere, processare e comprendere informazioni sanitarie fondamentali per prendere decisioni appropriate riguardo la salute. Un elevato livello di alfabetizzazione sanitaria è associato a migliori esiti di salute, una maggiore aderenza terapeutica e una riduzione delle ospedalizzazioni.

Una comunicazione efficace tra medico e paziente è cruciale per garantire l’aderenza ai trattamenti prescritti. La capacità del paziente di comprendere le istruzioni mediche e la fiducia nel professionista sanitario influenzano significativamente l’efficacia delle terapie. Studi hanno evidenziato che una scarsa alfabetizzazione sanitaria può portare a una minore aderenza terapeutica, aumentando il rischio di complicanze e ricoveri ospedalieri. Pertanto, è essenziale che i professionisti sociosanitari adottino strategie comunicative chiare e adattate al livello di comprensione del paziente.

L’avvento delle tecnologie digitali ha reso le informazioni sanitarie più accessibili; tuttavia, non tutti gli individui possiedono le competenze necessarie per navigare efficacemente nel mondo digitale. Il digital divide, o divario digitale, rappresenta la disparità nell’accesso e nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questo divario può limitare la capacità di alcune persone di accedere a informazioni sanitarie accurate e aggiornate, influenzando negativamente la loro capacità di prendere decisioni informate riguardo la propria salute. Inoltre, la mancanza di competenze digitali può impedire l’uso efficace di strumenti di telemedicina e altre risorse sanitarie online, esacerbando le disuguaglianze esistenti.

Per affrontare le sfide legate all’alfabetizzazione sanitaria e al divario digitale, sono necessarie strategie mirate:

  • educazione sanitaria: implementare programmi che migliorino la comprensione delle informazioni sanitarie;
  • formazione digitale: offrire corsi che sviluppino le competenze digitali, facilitando l’accesso alle risorse sanitarie e promuovendo un uso critico delle informazioni disponibili
  • comunicazione accessibile: utilizzare un linguaggio semplice e strumenti visivi nelle comunicazioni sanitarie per garantire che le informazioni siano comprensibili a tutti
  • coinvolgimento comunitario: collaborare con organizzazioni locali per diffondere informazioni sanitarie e fornire supporto, creando una rete di sostegno che promuova comportamenti sani

L’alfabetizzazione sanitaria è una competenza chiave per i professionisti del settore, che devono essere in grado di trasmettere informazioni in modo chiaro e comprensibile ai pazienti, riducendo il divario tra conoscenza scientifica e applicazione pratica. I Master in Healthcare dell’Università di Parma offrono percorsi formativi avanzati che includono lo sviluppo di competenze in comunicazione sanitaria, educazione terapeutica e utilizzo delle tecnologie digitali nella sanità.

Attraverso un approccio multidisciplinare e una didattica innovativa, questi Master preparano i professionisti a diventare agenti del cambiamento, in grado di migliorare l’accesso alle cure e promuovere una sanità più equa, digitale e inclusiva.

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Mercoledì 17 Dicembre dalle 18:00 alle 19:00