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Tag: Benessere

14 GIUGNO – GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

Oggi, 14 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con lo slogan 2025 “Give blood, give hope: together we save lives”. Una data che richiama l’importanza del dono volontario per garantire scorte di sangue sicure e disponibili, essenziali in contesti di emergenza, di cura e in oncologia.

Secondo l’OMS, solo un’unità di sangue può salvare fino a tre vite, testimoniando la potenza generosità dei donatori. Tuttavia, molte aree del mondo soffrono ancora la carenza di sacche, con conseguenze concrete sul sistema sanitario. In Italia, sono numerose le realtà associative che promuovono la donazione del sangue intero ed emocomponenti, svolgendo un ruolo prezioso per il SSN. Un gesto che salvaguarda la salute dei pazienti e rafforza il senso di coesione comunitaria.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma inseriscono questo valore nel proprio contesto formativo, in particolare approfondendo l’importanza della donazione come parte integrante della prevenzione, della gestione del rischio sanitario e del benessere collettivo.

L’impegno culturale e didattico verso la donazione riflette la dimensione etica e sociale che permea il percorso formativo, educando futuri professionisti a considerare il donare come un atto responsabile e necessario, volto a sostenere la vita di comunità sempre più ampie.

GREEN HOSPITAL: LA SANITÀ CHE RISPETTA L’AMBIENTE

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, anche il sistema sanitario è chiamato a fare la propria parte. Nasce così il concetto di Green Hospital, una visione innovativa dell’ospedale e delle strutture sanitarie come luoghi non solo di cura della persona, ma anche di tutela dell’ambiente e di promozione della salute in senso globale.

I Green Hospital si distinguono per l’adozione di pratiche ecocompatibili e strategie di gestione che mirano a ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando il consumo di risorse naturali, promuovendo l’efficienza energetica e incentivando comportamenti sostenibili. La sostenibilità ambientale in sanità, infatti, non è più un’opzione, ma una responsabilità collettiva che si traduce in scelte concrete e misurabili.

Tra le principali azioni intraprese dai Green Hospital troviamo:

  • la progettazione di edifici a basso impatto ambientale;
  • l’utilizzo di energie rinnovabili e sistemi intelligenti per la gestione dei consumi;
  • la riduzione dei rifiuti sanitari e l’adozione di pratiche di economia circolare;
  • la promozione di una mobilità sostenibile per pazienti e personale;
  • l’impiego di materiali ecologici e sicuri;
  • la scelta di fornitori che rispettano criteri ambientali minimi.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma si pongono come promotori di una cultura della sostenibilità applicata alla sanità. La formazione offerta integra temi di organizzazione sanitaria, gestione del rischio, innovazione tecnologica ed economia ambientale, preparando professionisti capaci di leggere le sfide del presente e progettare strutture e processi più sostenibili.

Essere oggi operatori sanitari significa anche contribuire attivamente a un sistema di cura che sia rispettoso dell’ambiente, attento alla giustizia climatica e promotore di benessere per le generazioni future. I Green Hospital rappresentano un nuovo paradigma, in cui la salute non si misura solo in termini clinici, ma anche in relazione all’equilibrio con l’ecosistema che ci ospita. Una visione che i Master in Healthcare sostengono con forza, formando professionisti consapevoli, innovativi e responsabili.

SALUTE MENTALE E PROFESSIONISTI SANITARI: UNA PRIORITÀ CHE INIZIA DALLA FORMAZIONE

Negli ultimi anni, il tema della salute mentale nel personale sanitario è diventato sempre più centrale nel dibattito sulla sostenibilità dei sistemi di cura. Le sfide affrontate quotidianamente – dai turni prolungati alla gestione dell’emergenza, dal carico emotivo alla responsabilità clinica – rendono gli operatori della salute particolarmente esposti a stress, burnout, ansia e disturbi dell’umore.

La salute mentale dei professionisti non è soltanto un diritto individuale, ma un elemento determinante per la qualità e la sicurezza delle cure. Studi internazionali confermano che il benessere psicologico del personale è correlato positivamente con la capacità di ascolto, l’empatia, la gestione degli errori e la soddisfazione dei pazienti. Promuovere la salute mentale significa, quindi, investire nella resilienza dei team sanitari, ridurre l’assenteismo, migliorare la retention e favorire ambienti di lavoro più equi e sostenibili.

In questo scenario, i Master in Healthcare dell’Università di Parma promuovono una visione integrata della salute mentale in ambito sanitario, non solo come contenuto didattico, ma come competenza trasversale e parte integrante della cultura organizzativa. Attraverso moduli teorici, laboratori esperienziali, supervisione e lavoro di gruppo, i Master mirano a formare professionisti consapevoli, capaci di prendersi cura degli altri senza dimenticare sé stessi, in un’ottica di sostenibilità personale e professionale.

Affrontare la salute mentale nel personale sanitario non è più una scelta opzionale, ma una priorità strategica. Per questo, è necessario continuare a investire nella formazione continua, nel supporto organizzativo e in una cultura che riconosca il valore umano, prima ancora che professionale, di chi lavora per la salute degli altri.

I Master in Healthcare dell’Università di Parma si fanno promotori di questa visione, contribuendo alla costruzione di una nuova generazione di operatori sanitari più forti, più consapevoli e più attenti al proprio benessere e a quello dei propri colleghi.

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